martedì 26 novembre 2013

Come funzionano i sensori a tenda ???


Cosa sono esattamente e come funzionano i sensori di tipo "a tenda" ?
I sensori cosiddetti "a tenda" sono di tipo volumentrico, quindi solitamente funzionano a doppia tecnologia, ma ne esistono anche a tripla tecnologia. Come tutti i sensori a doppia tecnologia rivelano il passaggio di persone (non cose, oggetti o piccoli animali) nel volume da loro protetto. 

Spiegando meglio, coprono un volume molto stretto (da ciò il termine tenda o tendina) in verticale, come nella foto qui sopra, oppure in orizzontale (foto qui sotto)





 proteggendo varchi, finestre, porte/finestre o simili dall'alto e rilevando movimenti grazie alla tecnologia dell'iperfrequenza o microonde unita alla tecnologia degli infrarossi.
La prima tecnologia legge tutto ciò che si muove mentre la seconda solo le radiazioni infrarosse emesse dal calore del corpo. E' possibile proteggere orizzontalmente fino a circa 12 metri come si vede dal grafico sopra.
I sensori di questo tipo sono utilissimi all'esterno della casa, esempio su balconi agendo in orizzontale, creando quindi una vera e propria barriera per far scattare l'allarme casa prima ancora che il malintenzionato rompa un vetro o forzi una finestra.
E' possibile aggiungere sensori a barriera tenda verticali o orizzontali a qualsiasi antifurto già esistente via filo oppure wireless in quei casi in cui non vi è la possibilità di far arrivare cavi nei pressi delle finestre da proteggere.



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giovedì 26 settembre 2013

L'allarme Casa Ufficio Villa Gestito da Android Iphone Tablet in Mobilità


Oggi le applicazioni Android o IOS, per palmari, smartphone o tablet fanno praticamente qualsiasi cosa e nemmeno il settore sicurezza ambienti poteva non mettersi al passo.

Molti costruttori di Allarmi Casa Ambienti quindi si sono aggiornati rilasciando sui market delle applicazioni come App Store o Google Play la relativa applicazione che permette in tutta comodità e in mobilità di gestire il proprio impianto d'allarme dal display del proprio tablet piuttosto che dallo smartphone.

E' possibile accedere quindi alle funzioni più importanti, controllare lo stato degli ingressi porta, finestre ecc., inserirlo in caso di dimenticanza ecc. ecc.

Ecco un esempio delle schermate di una di queste applicazioni:



venerdì 6 settembre 2013

Allarme Perimetrale e Volumetrico, Ecco le differenze



Ogni sistema di Allarme casa o comunque di anti-intrusione elettronico può essere concepito in differenti configurazioni. Queste differenze possono dipendere dall'esigenza del cliente ma anche dal tipo di abitazione o negozio da proteggere. Principalmente ogni impianto di Allarme può essere composto da sola protezione volumetrica o da una combinazione di Volumetrica più Perimetrale.
Vediamo meglio nel dettaglio. La protezione Volumetrica è assicurata da sensori che monitorano un volume appunto, ad esempio una stanza o un corridoio (questo all'interno) o comunque una porzione di circa 20/30 mq (per gli esterni). Sono sensori con tecnologia a rilevazione di infrarossi e/o microonde. L'utilizzo di queste due tecnologie garantisce la rilevazione sia di tutto ciò che si muove sia di corpi che emettono infrarossi da calore. Gli oggetti inanimati quali foglie che svolazzano per il vento oppure una tenda che oscilla così non potranno far scattare l'allarme dato che non emettono alcun infrarosso. Al contrario l'allarme casa scatterà qualora sia una persona a interessare l'area protetta da tali sensori.

La protezione perimetrale interessa invece un perimetro intorno all'abitazione, esterno (giardino, balconi, attici) oppure interno (finestre, portefinestre, vetrate).
Per ville o comunque in presenza di giardini si realizza la protezione perimetrale con sensori di tipo "a barriera", i quali creano dei raggi invisibili "da punto a punto" fino a creare un perimetro tutt'intorno all'abitazione impedendo a malintenzionati di avvicinarsi furtivamente senza allarmare l'intero sistema.
La protezione perimetrale oltre a rendere più completo un impianto d'allarme, permetterà di inserirla anche quando si è in casa, escludendo dall'inserimento del sistema la protezione volumetrica. Questa scelta è sempre possibile dall'utente ogni volta che sta per inserire l'allarme. E' comodo per essere protetti mentre si dorme, potendo circolare all'interno dell'abitazione.


mercoledì 3 luglio 2013

Videocamere Wi Fi per la Casa


Qualche giorno fa, entra un distinto signore in ufficio e fa questa richiesta: " Buongiorno, a casa mia ho già un sistema di allarme casa che mi chiama in caso di allarme. Vorrei completarlo con l'aggiunta di 4 telecamere in modo da poter controllare dal mio cellulare/smartphone se è tutto apposto ".

Prendo appuntamento e faccio un sopralluogo in casa del signore. Verifico subito che non c'è possibilità di passare cavi all'interno delle canaline dell'impianto elettrico (accade molto spesso). Spiego la cosa al cliente mettendolo al corrente del fatto che non è possibile collegare le telecamere della videosorveglianza via cavo al DVR (digital video recorder) e che c'è l'alternativa di utilizzare telecamere Wi Fi collegandole wireless con il modem/router della vodafone della ADSL già in funzione nell' appartamento.

Fortunatamente il signore non era tanto interessato a registrare quanto a vedere live, in diretta per controllare
la casa in caso di allarme.

Le telecamere Wi Fi, come tutti gli accessori elettronici che utilizzano questa tecnologia, andranno quindi programmate e configurate wireless sulla rete Wi Fi Vodafone che c'è già per poi essere viste on line da qualunque PC o smartphone.



giovedì 13 giugno 2013

Telecamere & Videosorveglianza

Telecamere & Videosorveglianza


La videosorveglianza, evolutasi con le tecnologie della comunicazione, discrimina tra videosorveglianza con tecnologia HD SDI e quella IP HD pensata per il web.

La videosorveglianza si è evoluta notevolmente negli anni al pari delle tecnologie della comunicazione. È opportuno discriminare tra videosorveglianza che impiega tecnologia analogica e videosorveglianza basata su tecnologia digitale.


Alla prima appartengono moltissimi sistemi non particolarmente moderni, ma comunque esistenti e funzionanti. La tecnologia analogica è identificata anche come SD (standard definition) mentre nel secondo caso, quello della tecnologia digitale, si fa riferimento di base alla tecnologia HD (high definition).


HD SDI (high definition Serial Digital Interface) è la tecnologia adottata per le trasmissioni su rete, con la possibilità di sfruttare il cavo coassiale RG59, ovvero lo stesso cavo utilizzato per le telecamere di tipo analogico tradizionale degli impianti descritti sopra.

La tecnologia HD SDI è comunemente e semplicemente chiamata SDI ed è caratterizzata da un'interfaccia digitale utilizzata per il trasporto di segnali video, tecnologia derivata dalle applicazioni broadcast.

Telecamere, risoluzione e sensibilità



La risoluzione e la sensibilità sono due parametri fondamentali per la scelta delle telecamere al servizio dei sistemi di videosorveglianza. La risoluzione indica il grado di qualità di una immagine mentre la sensibilità è una caratteristica correlata al tempo di esposizione. In generale tempi di esposizione maggiori per catturare le immagini sono legati ad una minore sensibilità alla luce del sensore della telecamera.



Viceversa, maggiore è la sensibilità della macchina alla luce e minori sono i tempi di esposizione necessari per catturare le immagini. 

Sensibilità e risoluzione sono legati in maniera inversa tra loro per un qualsiasi apparecchio che realizza foto o video.



Un sistema HD come quello indicato dalla foto (sopra) si colloca a metà strada, come tecnologia, tra le prestazioni di sensibilità, espresse in lux, e quelle di risoluzione espresse in Mega pixel. Sullo stesso grafico una telecamera analogica si colloca in alto a sinistra, con elevate prestazioni in termini di sensibilità, con ridotti tempi di esposizione per la cattura delle immagini e bassa risoluzione.


Viceversa, una comune digital still camera, acquistabile con qualche centinaio di euro, presenta una bassa sensibilità ed una elevata risoluzione espressa in Mega-pixel. L’High Definition Serial Digital Interface (HD-SDI) permette la visualizzazione di immagini real time in alta definizione.

Questo grazie al fatto che le immagini trattate non sono gestite con algoritmi di compressione e decompressione, che usualmente richiedono tempi che rallentano significativamente le trasmissioni live. Con delle telecamere speed dome (HD SDI) è possibile monitorare in tempo reale, con un sistema di sorveglianza, una particolare area di casa, effettuando anche operazioni di ingrandimento delle immagini.




Telecamere per internet ad alta definizione, IP HD


Le telecamere IP HD (Internet Protocol High Definition) producono un segnale video digitalizzato con caratteristiche tali da consentirne la trasmissione ed il controllo direttamente dalla rete. Utilizzando delle telecamere IP HD, rispetto alle HD SDI, è generato un ritardo dell’ordine di grandezza del secondo per le riprese live, ma esse offrono comunque altri vantaggi utili per la video sorveglianza.

infatti, le telecamere possono essere programmate per riprendere in maniera più dettagliata le aree di interesse, ROI (Region Of Interest), della scena, con la funzione di differenziare la risoluzione in diversi punti della stessa inquadratura. In tal modo è possibile evidenziare e discriminare tra le regioni di alto interesse e quelle di basso interesse.

Inoltre, con le telecamere IP è possibile il riconoscimento dei volti nelle inquadrature, funzione nota come Face Detection, e sono realizzabili funzioni come l’aumento del livello di dettaglio visibile nelle zone scure delle immagini, mantenendo la chiarezza complessiva dell'immagine.


E' possibile, inoltre, eliminare disturbi che rendono l’immagine meno nitida e compensare gli effetti luminosi sulla telecamera prodotti da fonti di luce che la colpiscono direttamente. L’utilizzo di Led ad infrarossi, poi, permette alle telecamere IP per la video sorveglianza di effettuare riprese anche in assenza di illuminazione.



Molte telecamere IP per la video sorveglianza sono dotate di supporti di memorizzazione, come SD card (Secure Digital card) sulle quali vengono memorizzate le immagini in caso di mancanza di una connessione alla rete.


giovedì 23 maggio 2013

Come funziona l'impianto d'allarme per Casa?

Sistemi di allarme per Casa Ufficio Villa



I sistemi di allarme antifurto per Casa, Villa o Ufficio/Azienda si dividono principalmente in 2 grandi famiglie. I sistemi di Allarme Filare, i cui sensori sono direttamente collegati via filo alla centrale d'allarme e i sistemi di Allarme Wireless, in cui invece i sensori e/o le sirene sono collegate via radio.

I sistemi di allarme antifurto via filo sono indicati per ambienti nei quali esiste già una predisposizione dell'impianto elettrico. Ciò significa che in ogni stanza è presente sul muro, solitamente vicino la porta d'ingresso, una canalina elettrica "uscente" che l'elettricista dell'impresa costruttrice ha predisposto.
Qui verrà fatto arrivare il cavo del sensore volumetrico (o di movimento), da istallarsi nelle vicinanze.

Queste predisposizioni dovrebbero essere in tutte le stanze dell'appartamento e tutte le canaline arrivano in un solo punto della casa dove si dovrà installare la centrale d'allarme, il cuore elettronico di tutto l'impianto, spesso è il ripostiglio o comunque un vano tecnico o un posto non troppo esposto a sguardi indiscreti.

Quando questa predisposizione non dovesse essere presente invece, ad esempio in casa non proprio recenti, è indicato installare un sistema wireless.
Un sistema di allarme wireless da le stesse sicurezze di un impianto filare ma tutti i componenti, cioè i sensori e le sirene dialogano con la centrale d'allarme via radio. I vantaggi sono quelli di non dover utilizzare cavi, non dover eseguire tutta una serie di collegamenti elettrici molto tecnici all'interno della centrale. I componenti sensori e/o sirene saranno alimentati da batterie che quindi necessiteranno di sostituzione periodicamente. Gli allarmi moderni possono variare l'autonomia dei sensori da un minimo di 2 anni fino a 3/4 anni a seconda della qualità e della tecnologia costruttiva utilizzata.

In alcuni casi, a seconda dell'esigenza del cliente è opportuno installare un sistema misto via filo+wireless.

Buona sicurezza.

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